Bezonomia by Brian Dumaine

Bezonomia by Brian Dumaine

autore:Brian Dumaine [Dumaine, Brian]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 2020-10-14T00:00:00+00:00


Capitolo 10

Game of Drones

QUANDO, IL 16 GIUGNO 2017, Amazon annunciò l’imminente acquisizione della catena di alimentari Whole Foods per 13,7 miliardi di dollari, l’intero settore entrò in fermento. Le azioni di Amazon subirono un tracollo, molti amministratori delegati non nascosero la propria preoccupazione e gli esperti iniziarono a chiedersi che cosa sarebbe successo di lì a poco. Per oltre vent’anni, Amazon aveva impiegato tutte le proprie forze per diventare il rivenditore online di maggior successo al mondo: a cosa era dovuta, a quel punto, la decisione di investire in punti vendita fisici al dettaglio? Quel tipo di mercato era ormai considerato vecchio e in grado di offrire profitti modesti, e come se non bastasse si riteneva che in Amazon non ci fossero le competenze adeguate a gestirlo.

Per chi conosceva Amazon dall’interno, però, le risposte a tutti quei dubbi erano più che ovvie. Negli Stati Uniti il tasso di crescita online di Amazon andava rallentando già da qualche tempo – un processo inevitabile, per un’azienda che controlla fette così ampie di mercato – e l’unico modo per mantenere la sua consueta velocità di espansione era proprio quello di penetrare nel settore del commercio tradizionale, che è infatti considerato uno dei principali obiettivi aziendali a breve termine. Il mondo del commercio è così vasto (parliamo di 4 miliardi di dollari l’anno nei soli Stati Uniti) che Amazon, pur essendo un colosso dell’online, finora si è aggiudicata comunque solo una piccolissima parte del mercato complessivo. Il settore, infatti, muove in tutto il mondo un giro di denaro di oltre 25 miliardi di dollari l’anno, e la quota di Amazon equivale a meno dell’1 percento.

Bezos e i suoi più stretti collaboratori, inoltre, amano lanciarsi in nuove avventure. Jeff Wilke, il dirigente alla guida di e-commerce, Prime e Whole Foods, racconta con grande modestia di quanto poco sapesse Amazon in materia di industria alimentare prima dell’assorbimento della ben nota catena di supermercati di fascia alta. Una volta annunciata ufficialmente l’acquisizione, Wilke volò a Houston per una riunione plenaria con tutti gli impiegati di Whole Foods, nel corso della quale illustrò il progetto alla base di quell’investimento. Nel suo discorso, che tenne fianco a fianco con il CEO di Whole Foods John Mackey, volle manifestare la propria stima verso la neo-acquisita catena di supermercati, che aveva avuto il merito di creare la categoria degli alimenti organici; aggiunse che, probabilmente, proprio grazie ai cibi di Whole Foods avrebbe vissuto più a lungo, e ringraziò Mackey e i tutti i dipendenti in platea. A un certo punto, si rivolse a Mackey dicendo che in hotel aveva mangiato un piatto di verdure a base di quinoa, cosa impensabile in Texas solo quindici anni prima. Mackey, di tutta risposta, si limitò a correggerlo: “Jeff, la quinoa non è verdura”.

Durante la nostra chiacchierata, ripensando a quell’incidente Wilke ha sfoderato un sorriso e ammesso che, in effetti, Amazon aveva molto da imparare in materia di punti vendita fisici, e che l’acquisizione di Whole Foods serviva anche ad agevolare quel difficile processo di apprendimento.



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